
Tenuta Pomelasca Inverigo: uno scorcio toscano nel verde della Brianza Comasca
Gita fuori porta in Brianza tra le attrazioni da vedere ad Inverigo
Quando si pensa a viaggi e scoperte di posti nuovi si tende sempre a prendere un aereo o a macinare chilometri e chilometri in auto. Oggi invece ti voglio proporre una gita in Brianza, più precisamente la tenuta Pomelasca di Inverigo, piccolo e grazioso paese della Brianza Comasca dove sono nata e dove tutt’ora abito.
Dove si trova e come arrivare
Inverigo può essere una piacevole gita in Lombardia anche partendo da Milano da cui dista circa 40km. Puoi passare dai grattacieli e dal traffico milanese alla quiete e al verde della Brianza.
Se arrivi dal capoluogo lombardo o da Monza devi imboccare la strada SS 36 in direzione Lecco e uscire a Capriano. Gira a sinistra e prosegui dritto fino a raggiungere Inverigo. Invece se arrivi da Como prendi la strada SP 342 e quando arrivi a Lurago d’Erba svolta a sinistra e immettiti sulla SP41.
Puoi intraprendere questa gita in Brianza anche in treno dato che Inverigo ha una stazione ferroviaria servita dalla linea regionale Milano-Canzo-Asso.
Gita fuori porta in Brianza: la tenuta Pomelasca di Inverigo
A due passi dal centro di Inverigo si nasconde la Tenuta Pomelasca, un angolo di quiete e tranquillità che ricorda quasi i paesaggi del centro Italia, in particolare quelli toscani.
Dolci colline panoramiche, cascine d’altri tempi, una piccola chiesetta rossa immersa nelle sfumature verdi di alberi e prati e tanto silenzio da far dimenticare ogni pensiero.
Pomelasca fa parte del Parco Valle Lambro e al suo interno si possono intraprendere rilassanti passeggiate lungo sentieri che offrono scorci panoramici davvero affascinanti.
Boschi di castagni e carpini, la storica Villa Sormani, un piccolo giardino botanico con diversi pannelli didattici e la caratteristica chiesa rossa di Pomelasca rendono la tenuta un luogo ideale per una scampagnata in uno degli ambienti a mio avviso più belli della Brianza Comasca.

Chiesa rossa della Tenuta Pomelasca Inverigo
L’elemento principale che rende magica questa tenuta è la “chiesetta rossa” di Pomelasca che si trova al termine di un lungo viale ed immersa tra le verdi colline.
La chiesa è stata costruita in stile romanico nel 1952 con l’uso di cotto lombardo. Il suo interno non è visitabile ma sono sepolti i membri della famiglia Sormani, proprietari della tenuta.
Se riesci organizzati per il tramonto, quando i colori dei mattoni rossi della chiesetta e il cielo danno il meglio di sé regalando uno spettacolo unico.
Cosa vedere ad Inverigo
Seppur sia un piccolo paesino Inverigo ha tante belle attrazioni da visitare poco distanti l’una dall’altra. Ecco le principali.
Viale dei Cipressi Inverigo
Tra le cose da fare ad Inverigo non può mancare la passeggiata lungo questo viale alberato realizzato nel XVII secolo dai marchesi Crivelli. Unisce Villa Cagnola con l’oratorio di Sant’Andrea al Navello. Una volta in cima a Viale dei Cipressi se prosegui lungo via Crivelli giungi in piazza Sant’Ambrogio, dove sorge l’omonima chiesa, costruita nella seconda metà del XVII secolo.
Santuario di Santa Maria della Noce
Dal lato opposto all’ingresso di Viale dei Cipressi accedi al borgo di Santa Maria con la sua corte rettangolare e i suoi due grandi porticati, sede storica di uno dei più importanti mercati della Brianza per il commercio della seta.
Al suo interno trovi il Santuario di Santa Maria della Noce, costruito a partire dal 1519 sul luogo dove, secondo tradizione, nell’anno 1501, la Vergine apparve tra i rami di un noce per soccorrere due bambini che si erano persi nel bosco in cerca di legna.



Villa La Rotonda
La Rotonda, costruita sulla collina più alta di Inverigo, si raggiunge salendo una scalinata in pietra. Fu ideata dal marchese Luigi Cagnola con la sua caratteristica cupola emisferica. La villa è di importanza storica tanto da essere stata visitata da personaggi illustri come Ugo Foscolo e Stendhal.
Il Gigante



Al termine di una nuova scalinata si raggiunge Il Gigante. Si tratta di una statua in pietra raffigurante Ercole con clava e pelle di leone, chiamata “il Gigante” per le sue grandi dimensioni. Da qui possiamo vedere le Prealpi, le montagne di Lecco fino al maestoso Resegone.
Vai alla sezione Gite in Lombardia per altre idee in regione.
Dove dormire ad Inverigo
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