
Orridi di Uriezzo: trekking nello spettacolare canyon del Piemonte
Sai che anche in Italia esistono dei canyon capaci di catapultarti con la mente negli States? Segnati gli Orridi di Uriezzo in Piemonte!

Se passi dalla Valle Antigorio e vuoi vivere un’escursione tipica da Indiana Jones questo luogo fa al caso tuo.
Una gita con bambini che ci ha lasciati a bocca aperta e con il naso all’insù per la bellezza e l’imponenza dei suoi paesaggi. Maestose gole scavate nella roccia da torrenti che secoli fa scorrevano incessanti a valle dal Ghiacciaio del Toce.
Scendendo le scale sarà come fare un viaggio nel cuore della terra. Una stretta e profonda forra in cui cresce una vegetazione quasi esotica, la luce del sole che filtra tra le fessure, rocce levigate, cascate e pozze d’acqua cristallina. Ci sono tutti gli ingredienti per un percorso che sa sorprendere e che ci ha confermato ancora una volta quanto Madre Natura possa essere potente.
In questo articolo trovi una guida completa all’Orrido di Uriezzo della Val Formazza e alle Marmitte dei Giganti. Dove si trovano, come arrivare e il percorso da intraprendere per scoprire questo angolo incredibile del Piemonte.
Assolutamente una delle cose da vedere in Valle d’Ossola.
Cosa sono e come si è formato il canyon del Piemonte
Prima di descriverti l’itinerario di trekking degli Orridi di Uriezzo è bene sapere un po’ della loro storia e come si sono formati.
Circa 12.000 anni fa, durante l’ultima glaciazione, in quella che è oggi la Valle Antigorio e Formazza c’era il Ghiacciaio del Toce. Con il passare degli anni lo scorrere dei diversi ruscelli alimentati dal ghiacciaio ha scavato ed eroso le rocce dando loro forme levigate e sinuose.
Il successivo prosciugamento delle acque ha fatto il resto trasformando il “letto” dei torrenti in sentieri visitabili oggi a piedi.
Al suo interno l’elevata umidità insieme alla poca luce hanno creato un ecosistema particolare con muschi e felci che si sono sviluppate lungo le pareti rocciose.
Un monumento naturale insolito per il territorio alpino e per questo dal fascino indiscusso.



Orridi di Uriezzo dove si trova
Per visitare gli Orridi di Uriezzo in Piemonte devi raggiungere la provincia di Verbano-Cusio-Ossola, più precisamente in Valle Antigorio a circa 600 metri di altitudine.
In questa valle a soli pochi chilometri di distanza puoi ammirare le Cascate del Toce.
Si può accedere al complesso di gole da tre punti: Premia, Baceno o Verampio.
Un’altra escursione in zona che ti consiglio di non perdere è il trekking al Lago delle Streghe Alpe Devero.
Orridi di Uriezzo come arrivare e dove parcheggiare
La Valle Antigorio si raggiunge da Milano attraverso l’autostrada A26 e poi la SS33 in direzione Gravellona Toce. Una volta presa l’uscita Valle Antigorio Formazza segui la SS659.
Noi siamo arrivati a Premia che è anche l’accesso più consigliato. Dopo aver superato il paese segui le indicazioni per Crego e Uriezzo. Ad un tratto ti troverai sulla destra la parete di Balmafredda, imponente roccia di granito utilizzata per le arrampicate sportive.
Puoi parcheggiare l’auto poco dopo nei pressi dell’oratorio di Santa Lucia, dove la strada asfaltata termina per far spazio ai sentieri.
Valle Antigorio escursioni: gli itinerari degli Orridi di Uriezzo
Sono tre i canyon del Piemonte che si possono visitare:
- Orrido Sud: lungo 200 metri e profondo fino a 30 metri. E’ considerato il più bello e spettacolare
- Orrido Nord-Est: lungo circa 100 metri e profondo 10, ma presenta alcuni punti molto stretti
- Orrido Ovest: il meno caratteristico e consigliato per i più esperti
Orridi di Uriezzo percorso di trekking
Noi abbiamo imboccato il sentiero con accesso da Premia dopo aver lasciato l’auto all’oratorio Santa Lucia.
Seguendo la segnaletica escursionistica, subito dietro la prima casa in pietra, si può accedere al primo orrido, quello di nord-est.
Proseguendo invece sul largo sentiero si arriva al cartello informativo che indica l’ingresso all’orrido sud.
Dopo essere scesi dalla scalinata in ferro ci si inoltra nel canyon alternando tratti di penombra dove le gole si stringono a zone più aperte dove il sole riesce a filtrare creando suggestivi giochi di luce.
E’ davvero un’avventura affascinante andare alla scoperta di queste meraviglie geologiche. Camminare tra pareti verticali levigate, superare sassi e pozzanghere, osservare muschi, felci e liane che crescono negli angoli più remoti. Alza lo sguardo per restare sorpreso dalle strane forme che la natura ha modellato usando solo due elementi come acqua e roccia.
Il percorso è prevalentemente pianeggiante senza nessuna difficoltà anche per i bambini. In pratica si cammina per 200 metri circa sul letto del fiume presente milioni di anni fa.
Non ti sembra di fare un salto nel tempo?
Alla fine dell’orrido ti aspetta una bella cascata nel bosco che ricorda un paesaggio tropicale.
Marmitte dei Giganti percorso
A questo punto puoi rientrare al parcheggio facendo lo stesso percorso a ritroso oppure puoi risalire le scale e proseguire verso le Marmitte dei Giganti.
Il mio consiglio è di continuare l’itinerario visto che si tratta di una breve passeggiata nel bosco di una decina di minuti ma la destinazione è un vero spettacolo della natura.
Prendendo il sentiero a sinistra che si inoltra nel bosco segui le istruzioni per le Marmitte dei Giganti fino ad arrivare al ponte di Maiesso che oltrepassa la corrente del fiume Toce.



Le Marmitte dei Giganti del Piemonte



Una volta arrivati in località Maiesso puoi ammirare formazioni rocciose con cavità levigate dall’incessante scorrere del fiume Toce, vortici, ripide, cascatelle e pozze d’acqua limpida.
E’ splendido il contrasto di colori tra le enormi pietre bianche che alla luce del sole diventano quasi splendenti e le acque color smeraldo del fiume che le accarezza.
Seguendo il sentiero scendi ad una spiaggetta di sabbia e ghiaia dove i bambini possono giocare in tranquillità con sassi e legni trasportati dalla corrente, mentre noi adulti possiamo rilassarci al sole sulle rocce dalle forme più curiose.
Noi per l’escursione completa ci abbiamo impiegato un paio di ore passeggiando con calma e prendendoci diverse pause per scattare foto, giocare a bordo fiume e fare merenda.
Orridi di Uriezzo trekking: quando andare
Questa attrazione naturale del Piemonte è percorribile tutti i giorni dell’anno, anche se nel periodo invernale si potrebbero avere difficoltà.
Il mio consiglio è di percorrere il canyon al mattino quando la luce del sole filtra tra le fessure. Al ritorno nel pomeriggio noi abbiamo trovato scarsa luminosità e visibilità limitata.
In primavera, nei mesi di marzo e aprile, puoi godere anche della fioritura dei ciliegi.
Noi ci siamo stati in autunno e non posso che consigliare questa stagione. Una volta usciti dagli Orridi di Uriezzo siamo stati avvolti dai colori caldi che solo questo periodo regala. I boschi si tingono di mille sfumature di oro e rosso. Arrivati alle Marmitte dei Giganti guardati bene intorno per capire che non sei dentro ad un dipinto, ma in un meraviglioso paesaggio reale.
Se scegli il periodo autunnale un’altra esperienza in zona che puoi provare è il Treno del Foliage. Un percorso panoramico che da Domodossola arriva a Locarno attraversando i colori della Val Vigezzo.



Escursione Orridi di Uriezzo con bambini: Informazioni e consigli
- Durata dell’intero percorso 2 ore con diverse soste
- Difficoltà: facile. Fattibile anche con i bambini. Prestate attenzione alle Marmitte dei Giganti dove la corrente è forte e crea vortici
- Abbigliamento comodo. Scarpe da trekking meglio se impermeabili vista l’umidità all’interno delle gole che rende le rocce scivolose e la presenza di pozzanghere da superre
- Sentiero non fattibile con il passeggino. Attrezzati con zaino porta bebè se il tuo bimbo non cammina
- Anche i cani sono ammessi
Orridi di Uriezzo dove mangiare
Proprio sulle Marmitte dei Giganti si affaccia l’Agrichiosco L’Orrido, piccolo ristoro gestito da aziende agricole della zona dove fermarsi per una merenda golosa a base di gelato, granite al latte e birra artigianali.
E’ aperto tutti i fine settimana delle stagioni estive.
Invece per mangiare nei dintorni posso consigliarti:
- “Il Piccolo Ranch” a Crodo (VB). Agriturismo con cucina locale e pizza cotta con forno a legna. Su prenotazione è possibile fare delle passeggiate a cavallo
- Ristorante Pizzeria Campagna a Baceno, Fraz. Verampio (VB). Una buona cucina tradizionale e animali per intrattenere i più piccoli
Dove dormire
Noi per dormire siamo scesi una trentina di chilometri più a sud avvicinandoci a Domodossola che merita sicuramente una visita.
Abbiamo avuto la fortuna di trovare su Booking il delizioso B&B Vecchi Ricordi nel comune di Beura-Caldezza.
Un alloggio dall’atmosfera familiare e con dei proprietari accoglienti e sempre disponibili. Buonissima la colazione con torte, biscotti e strudel fatti in casa. Assolutamente consigliato!
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