
Forte Busa Granda Valsugana: escursione tra natura e storia della Grande Guerra
Sei un’amante della storia? In Trentino non perderti la Valsugana, zona ricca di testimonianze della Prima Guerra Mondiale in Italia. Noi abbiamo visitato il Forte Busa Granda e in questo articolo ti raccontiamo il percorso per raggiungerlo e gli splendidi paesaggi che lo circondano.
Una passeggiata tra le montagne della Valsugana ripercorrendo i luoghi della Prima Guerra Mondiale

Il Forte Busa Granda si trova nel comune di Vignola Falesina, proprio sopra a Levico Terme. Nascosto tra le montagne della Valsugana si nasconde un’importante traccia storica riconducibile alla Prima Guerra Mondiale.
Il Forte Busa Granda fu costruito nel 1915 in sostituzione all’obsoleto Forte Colle delle Benne e in soli tre mesi era già attrezzato e pronto al fuoco.
La nostra fortuna è stata di averlo visitato di domenica e di aver conosciuto il sig. Alberto, un volontario che con la sua passione ci ha regalato una emozionante visita guidata fatta di racconti ed aneddoti. Saliti invece in cima sopra al forte abbiamo ammirato un panorama mozzafiato con vista sul Lago di Levico e sul Lago di Caldonazzo.
Il percorso per arrivare al Forte Busa Granda
Per arrivare al Forte Busa Granda abbiamo raggiunto la località Compét lasciando l’auto al parcheggio di fronte al Ristorante all’Istciot. Da qui parte una larga mulattiera in salita che in una ventina di minuti ci ha portato al forte senza troppe difficoltà.
Lungo il percorso si attraversa una fitta pineta, poi il panorama si apre e lo sguardo riesce ad espandersi sulle vallate e sulle cime circostanti. Ancora oggi si possono notare i danni causati dalla tempesta “Vaia” del 2018 con alberi sradicati e tronchi da sistemare. Poco prima di raggiungere il fortino si trovano alcune sculture intagliate nel legno che rappresentano i soldati austriaci.
Al ritorno ci siamo fermati a pranzare al Ristorante l’Istciot Hotel Aurora, un tipico ristorante a conduzione familiare con arredi montani che ci ha fatto subito innamorare per la cura dei dettagli. Qui la parola d’ordine è “genuinità”, infatti vengono preparate le specialità tipiche trentine utilizzando i prodotti di stagione.
Noi abbiamo optato per dei tradizionali canederli sia con formaggio che con spinaci e per secondo un abbondante spezzatino di cervo servito con polenta e funghi. Una sosta davvero consigliata!!!
Questa è solo una delle tante cose da fare in Valsugana. Tante attrazioni, splendidi borghi e una natura ancora intatta ti aspettano. Non dimenticare di visitare i paraggi e scopri cosa vedere a Levico Terme e dintorni seguendo il link.









Dove dormire
Noi abbiamo scelto come base Levico Terme che ci ha permesso di raggiungere facilmente tutti i luoghi che avevamo in programma.
Abbiamo alloggiato al NatureBio Hotel Elite, una struttura a conduzione familiare dove sostenibilità, rispetto per la natura e passione per il territorio sono alla base della filosofia commerciale. L’hotel dispone di un ampio giardino con parco giochi per i bambini ed un’area relax per noi adulti. Inoltre la cucina del NatureBio Hotel utilizza prodotti biologici e a km 0 dei produttori locali. Assolutamente consigliato!
Se invece ti serve qualche consiglio su dove mangiare a Levico Terme leggi l’articolo corrente.
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